Gli Story Point Progressivi che compongono la Trama sono simili al modo in cui noi misuriamo il tempo in giorni, ore, minuti e secondi. Più Eventi formano una Scena, più Scene formano una Sequenza e più Sequenze formano un Atto.
Ecco un riassunto: Eventi< Scena< Sequenza< Atto.
Andiamo a vedere questi 4 Story Point[1] nel dettaglio:
Questa illustrazione mostra come una Trama sviluppata in 3 Atti genera automaticamente 3 diverse transizioni dal Punto 1 al Punto 4.
Sequenze: vanno di pari passo con il quadro delle Variazioni così come gli Atti vanno di pari passo con il quadro dei Tipi.
Il quadro sul quale Dramatica si interessa di più è quello che si occupa di risolvere il Problema.
Scene: al livello delle Scene, gli effetti dei Tipi e delle Variazioni può essere percepito come pianeti distanti.
Le Scene non sono, infatti, in grado di controllare queste forze.
Le Scene sono contenitori di Elementi, dunque la loro ricchezza non è data solo da ciò che una singola Scena contiene, ma anche dall'Impatto Complessivo di ciò che accade su una larga scala.
Eventi: sono la risoluzione più definita della Trama e vengono descritti dalle Classi.
Ognuna delle 4 Classi viene rappresentata da un Evento.
Un Evento può essere una Situazione che cambia o che rimane statica.
Phillips M.A., Huntley C. (2001). Dramatica, A New Theory of Story. (Screenplay Systems Incorporated). Dramatica and the Creative Writer. ↩︎